Ce l’abbiamo tutti sui piedi e nemmeno lo sappiamo: meglio liberarcene subito

Potresti non accorgertene, ma un nemico silente si annida spesso sotto i nostri stessi piedi, e non, non stiamo parlando di un altro pagamento imprevisto del tuo conto bancario o del pavimento sporco che non riesci a pulire. Si tratta di quelle piccole particelle, spesso indisturbate, che si annidano nelle nostre case e, in particolare, sul nostro pavimento; il loro nome è comunemente riportato sulle etichette degli imballaggi come “residui di microplastica”. Questi minuscoli invasori sono più comuni di quanto pensiamo e potrebbero influire negativamente sulla tua vita quotidiana e sulla tua salute. Ma come possono queste entità invisibili e silenziose avere un tale impatto, e cosa possiamo fare per contrastarle? È ora di scoprire la verità.

Il nemico invisibile dei pavimenti di casa

Il primo passo per affrontare un problema è saperlo riconoscere. Prima di tutto, di cosa stiamo parlando esattamente? Le microplastiche sono particelle di plastica di dimensioni inferiori a cinque millimetri, un po’ come un piccolo esercito di invasori microscopici che s’infiltrano ovunque. Dai tessuti sintetici agli pneumatici, fino ai cosmetici e ai prodotti per la pulizia della casa, le microplastiche sono presenti in un’infinita varietà di prodotti che utilizziamo quotidianamente.

Studi recenti hanno evidenziato che la polvere domestica, che si accumula in ogni angolo della nostra casa, è un’autentica cornucopia di microplastiche. Uno studio realizzato dall’Università di Utrecht ha indicato che in una casa media, ci sono particelle di microplastica in quantità sufficiente da creare piccole colonie – la maggior parte di questi frammenti deriva dal deterioramento di oggetti di plastica presenti in casa stessa. Purtroppo, non ci limitiamo soltanto a camminarci sopra: le microplastiche diventano parte dell’aria che respiriamo, contribuendo all’inquinamento indoor.

Effetti delle microplastiche sulla salute

Forse stai già osservando il tuo pavimento con sospetto, chiedendoti se nasconde un oscuro segreto. Beh, sei sulla strada giusta. Il problema principale delle microplastiche non è solo la loro presenza nei nostri ambienti di vita, ma quello che rappresentano. Quando inalate, le microplastiche possono potenzialmente provocare problemi respiratori. Non è una novità che si discuta dei pericoli dell’inquinamento atmosferico, ma spesso si dimentica che la qualità dell’aria indoor può essere persino peggiore di quella all’esterno.

Inoltre, uno studio condotto dall’Università di Portsmouth ha sottolineato che l’ingestione accidentale, tramite la contaminazione del cibo presente in casa, potrebbe essere un altro vettore di esposizione. È qui che il problema si collega al ciclo alimentare: le microplastiche sono state individuate persino in frutti di mare, acqua potabile e nel sale da tavola. La verità è che, pur non abitando nelle nostre consapevoli percezioni quotidiane, queste particelle minacciose si infiltrano nei nostri corpi con conseguenze potenzialmente devastanti. E non dimentichiamo l’aspetto psicologico: sapere che inconsapevolmente si può ingerire plastica potrebbe influire negativamente sulla salute mentale.

Come liberarsi delle microplastiche alla radice

Quindi, come possiamo contrastare un inconveniente tanto insidioso? Per fortuna, esistono dei passi pratici che ognuno di noi può adottare per ridurre l’esposizione alle microplastiche. In linea con l’approccio ecologico che la nostra società sta gradualmente abbracciando, la riduzione del consumo di plastica è essenziale. Opta per abiti di fibre naturali, evita prodotti per la pulizia contenenti microplastiche e acquista cibi sfusi quando possibile. Avere consapevolezza in merito ai materiali dei prodotti acquistati ha un duplice vantaggio: diminuire l’impatto ambientale complessivo e, allo stesso tempo, ridurre l’accumulo di microplastiche nelle tue immediate vicinanze.

Per migliorare la qualità dell’aria interna, utilizza depuratori d’aria dotati di filtri HEPA, noti per la loro capacità di intrappolare particelle ultrafini. Lavare i pavimenti frequentemente e aspirare la casa con un aspirapolvere dotato di filtri ad alta efficienza può contribuire ulteriormente a ridurre la polvere domestica contaminata. Infine, educarsi e diffondere consapevolezza su questo fenomeno è un altro passo importante: quello che non conosciamo potrebbe farci male, ma una volta che lo sappiamo, possiamo combatterlo più efficacemente.

La lotta contro le microplastiche è una battaglia silenziosa che si svolge sotto i nostri stessi occhi (e piedi!), ma con un approccio consapevole, possiamo invertire la rotta e rendere la nostra casa – e il nostro corpo – un posto più sano e sicuro. Sconfiggere le microplastiche potrebbe sembrare una sfida colossale, ma ogni passo conta nel grande schema delle cose. E ricordiamoci che il cambiamento parte sempre dal pavimento. O, nel nostro caso, sotto di esso.